Hi readers,
Sono un po' emozionata nel scrivere questo post, perchè parlerò di una delle mie passioni più grandi, e vorrei che diventasse una vera e propria rubrica, magari a cadenza bimensile.
"Qual è la tua passione più grande?" Mi chiederete, sedetevi e non spaventatevi. La mia passione più grande è la criminologia, è capire come funziona la mente di un criminale e perchè commette determinati crimini. E' spinto dalla società? E' a causa della sua infanzia? O aveva ragione Lombroso dicendo che la criminalità dipende dalla formazione fisica del nostro cervello?
Vorrei analizzare con voi, e con me stessa, tutti questi aspetti, e magari capire perchè vi è una così alta quantità di crimini, e come potremmo fare per evitarli, o almeno per ridurli.
Il primo argomento che volevo affrontare oggi è quello degli istinti primordiali, ovvero un comportamento innato che è radicato nella nostra natura umana.
L'essere umano è una macchina egoistica, quando è il tempo, questo usa la violenza o lo stupro per garantire la riproduzione dei propri geni. Infatti, in termini evolutivi, la capacità di assumere atteggiamenti violenti non è un caso. I primi ominidi, anche se avevano già sviluppato capacità di ragionamento, sapevano che per esser superiori e più forti degli altri, dovevano sottrarre loro le risorse, e l'unico modo per farlo era proprio usando la violenza. Il loro pensiero era che, più risorse si avevano, più era alto il proprio status sociale e quindi più femmine giovani e fertili si potevano attrarre; credo che questa sia una componente ancora presente in maniera preponderante nel nostro animo. Quante volte vediamo una persona in là con gli anni accompagnata da una giovane e bella ragazza?