lunedì 26 giugno 2017

BLOGTOUR: IL PASSO IN PIU' - FRANCESCO PIERUCCI. INTERVISTA ALL'AUTORE




Hi readers, come promesso ecco il blogtour de "Il passo in più" di Francesco Pierucci. La tappa che ospito oggi sul mio blog è l'intervista all'autore.
Iniziamo conoscendo meglio il libro!







TITOLO: Il passo in più
AUTORE: Francesco Pierucci
EDITORE: NullaDie
DATA DI PUBBLICAZIONE: 7 Febbraio 2017
PAGINE: 220
PREZZO: 16,00€








TRAMA:

Dopo il successo del suo primo romanzo Il passo in più, uno scrittore non riesce più a ritrovare l’ispirazione.
Decide così di partire per un disperato viaggio on the road con la sua fidata Underwood Standard in cerca della creatività perduta.
Durante il percorso a bordo della sua auto sgangherata incontrerà suo malgrado una serie di personaggi decisamente grotteschi tra cui uno sceneggiatore obeso, un falacrofobico con manie di grandezza e una pescivendola napoletana senza scrupoli.
Tra fughe, risate, arresti e incidenti di ogni tipo, il protagonista vivrà un’avventura surreale dalle forti tinte cinematografiche che sarà difficile dimenticare.



INTERVISTA ALL'AUTORE



D: Il tuo romanzo ha per protagonista uno scrittore come te: quanto c’è di autobiografico nella storia che abbiamo letto?

R: Tanto e niente. Le emozioni e le riflessioni sono assolutamente reali, il contesto in cui esse nascono invece non lo è.


D: Come hai iniziato a scrivere? Hai sempre avuto questa passione?

R: Ho iniziato a scrivere quasi naturalmente dopo aver capito quanto fosse importante la lettura per la mia formazione. Ho passato l’infanzia a perdermi in mondi fantastici e ho deciso di volerne creare
di nuovi.


D: Ci sono degli autori che hanno ispirato in particolar modo il tuo lavoro e la tua vita? Ne citi molti nell’arco del romanzo…

R: Dico due nomi: Agatha Christie e Raymond Carver. La prima mi ha insegnato l’importanza della
struttura, il secondo mi ha trasmesso la voglia di scrivee per immagini. Ma più che autori letterari,
per “Il passo in più” sono stati importanti i registi, uno su tutti Fellini e il suo 8e1/2.


D: Ad un primo giudizio, gli incontri e le avventure che vive il protagonista sembrano quasi frutto di un sogno molto agitato… è corretto affermare che il romanzo sia una lunga metafora?

R: Non credo ci sia una risposta esatta a questa domanda. Voglio che il lettore sia libero d’interpretare la storia come meglio crede. D’altro canto è ovvio che un racconto è sempre la metafora di qualcosa…


D: Come ti è venuta l’idea del sogno con protagonisti Tolstoj, Dickens e Hemingway? L’hai fatto
davvero?

R: L’idea mi è venuta subito perché pensavo al potenziale comico di una scena in cui si confrontavano tre dei più grandi scrittori del passato. Per fortuna non l’ho sognato davvero: non avrei potuto sopportare la spocchia del buon Lev.


D: Come dici nella nota dell’autore, ti sei ispirato a persone realmente esistenti per caratterizzare i tuoi personaggi… ci racconti qualcosa di più?

R: Tutti i personaggi che compaiono nel libro derivano da film o da persone reali, direi un 80% - 20% in percentuale. Faccio un esempio pratico: i membri della F.I.F.A. hanno tutti i nomi dei personaggi di "Qualcuno volò sul nido del cuculo" mentre la parmigiana di mia madre è davvero la più buona del mondo.


D: Pensi che trarrai spunto dalle “Idee per un romanzo” del protagonista, per un tuo prossimo lavoro?

R: Non credo, semplicemente perché le “Idee per un romanzo” nascono prima de “Il passo in più”
come vere idee per romanzi che non sono riuscito a portare a termine. Però mai dire mai!


D: Come mai hai scelto di non dare un nome al protagonista?

R: Per due motivi: in primis perché volevo che il lettore si potesse immedesimare più facilmente e poi perché volevo immedesimarmi anche io 😀!


D: Quale è stata la parte del romanzo che ti è piaciuto di più sviluppare?

R: Tutte quelle scene comiche e demenziali. Penso all’incontro con Anna la Pesciaiola, ai due poliziotti Jackson e Freeman, ai galeotti Jules et Jim e ovviamente a Charlie.


D: Ho trovato particolare e degno di nota l’epilogo che hai scelto per Charlie… c’è un motivo preciso?

R: Diciamo, senza rischiare di fare spoiler, che il personaggio di Charlie è l’alter ego dionisiaco del
protagonista. Ma per una buona riuscita del viaggio lo scrittore deve poter contare solo su se stesso.


D: Puoi svelarci qualcosa sul futuro? Hai in cantiere nuovi romanzi?

R: Al momento sto pensando a un romanzo molto particolare che s’intitolerà L’equilibrio del canguro. Non so altro.




Non dimenticate di passare anche dalle altre tappe! Anche perchè...piccola grande sorpresa, il 30 Giugno 2017 ci sarà il Giveaway e uno di voi potrà vincere una copia del romanzo!









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